Rifugio San Francesco Roma



                                                            ONLUS

La storia del rifugio

Fusce accumsan enim et arcu.Il rifugio San Francesco Sede di Roma nasce, dopo mille vicissitudini, nel 1982 grazie alla volontà di ferro di Don Nicolino Valeri che ha dedicato tutta la sua vita a salvare ed accudire gli animali nonché a sensibilizzare i più giovani al rispetto verso tutte le creature viventi. La struttura va avanti esclusivamente grazie all'amore con cui PEPPE CONTI segue costantemente i cani accolti. Angelo Custode del Rifugio e per tanti anni braccio destro di Don Valeri, non lascia mai soli i ns. cani. Non un Natale, non un Capodanno e nemmeno un Ferragosto lontano da loro!! E lui il punto di riferimento di tutti gli ospiti, cani e non; 30 anni di lavoro trascorsi al BioParco di Roma dove ha imparato ad "ascoltare" e capire gli animali, le loro esigenze, il loro grande bisogno d'affetto. Dall'aspetto forse un po' duro, ma in realtà un cuore d'oro e così grande da sacrificare continuamente se stesso e la sua vita - a dispetto di tutto il resto - per Amore dei suoi adorati cani. Al prezioso sostegno e alla solidarietà di quanti amano gli animali, dobbiamo l'esistenza stessa del Rifugio: cibo per tutti i giorni, cure veterinarie, sterilizzazioni, accoglienza per i nuovi ospiti, costruzioni di recinti e cucce e quanto altro riesca, nel limite delle ns. possibilità, a garantire una vita dignitosa ai ns. amici.


Il fondatore

Don Nicolino: tutta la vita dedicata agli animali abbandonati e agli uomini in difficoltà

Fusce accumsan enim et arcu. Don Nicolino - fondatore del Rifugio San Francesco - è nato a Villa S. Giovanni in Tuscia (Viterbo), il 19 giugno del 1921. Oltre 55 anni di sacerdozio, laurea in Lettere Classiche , nel 1952, all'Unversità di Roma; oltre 40 anni trascorsi nei licei statali come professore di materie letterarie; 50 anni in borgata e nell'agro romano, in mezzo alla gente, e alle prese con il randagismo; ben 30 anni impegnati nei rifugi per animali abbandonati. Sempre accanto agli studenti in difficoltà. Quella che oggi è la borgata Casalotti, un tempo era aperta campagna: Don Nicolino andava tutte le domeniche a celebrare la messa e aiutava nello studio i ragazzi che dovevano lavorare nei campi e non andavano a scuola. E' stato proprio in questo periodo che ha cominciato a prendere a cuore la sorte degli animali. Non sopportava tanti atti di crudeltà, compiuti per superficialità, o ignoranza, nei loro confronti. E ha sempre cercato di sensibilizzare i più giovani verso tutte le creature viventi insegnando loro il rispetto. Nicolino purtroppo non è più con noi, ma ci ha lasciato l'insegnamento di tutta la sua vita.. Continuare in quello in cui ha sempre creduto e combattuto è un modo per sentirlo sempre vicino ai ns. cuori.